( Fulvio Fiano) «È cominciato tutto durante il lockdown. Passavo le giornate a casa a guardare i video di queste influencer: bellissime, perfette, rifatte benissimo. Ho cominciato a non piacermi più a voler cambiarmi. In questi anni ho fatto le orecchie, il seno due volte, il naso ma non ero mai come avrei voluto. Ho rifatto le labbra, l’ombelico. Poi sono finita dai Procopio e ora sto riconsiderando tutto. Credo di essere una sopravvissuta». Altea Lenzi è di Livorno, giovanissima, e quello che chiede di poter raccontare è qualcosa di più articolato di un intervento fatto senza cautele, come quello che è costato la vita, 20 giorni fa, ad Agata Margaret Spada. Per questo ha inviato una lunga lettera a Milena Gabanelli: «Sono una ragazza che come molte mie coetanee è vittima dei social media e della chirurgia plastica...». L'articolo prosegue sul sito del Corriere