Carmelo Miano, hacker di 24 anni, dice di essere stato sempre divorato dall’ansia, a partire da quando - neanche adolescente - subiva episodi di bullismo quando frequentava le scuole medie. Dice di essere cresciuto con questo stato di apprensione, che gli provocava dolori fisici e che sta alla base di una parte delle incursioni nel sistema informatico di alcune tra le più importanti Procure italiane (Napoli e Roma comprese)