Un esperto di arte, che viene chiamato il “professore”, poi un intermediario, con buoni rapporti con una rete di ricettatori di opere d’arte. Un paio di talpe all’interno del Comune, che potrebbero essere in pensione da tempo, e un mondo tutto da scoprire. Sono questi i tasselli dell’inchiesta condotta sul furto del San Nicola di Luca Giordano, una sorta di cold case legato al mondo della cultura
