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( Alessandro Vinci) Da Roma a New York in 55 minuti, da Londra a Pechino in poco più di un’ora: non fantascienza ma realtà, a patto che si viaggi a 7.400 chilometri orari. È quanto promette di fare la startup texana Venus Aerospace, che domenica 29 settembre ha presentato all’Up.Summit di Bentonville (Arkansas) un rivoluzionario motore a detonazione rotante denominato VDR2, acronimo di Venus Detonation Ramjet 2000 lb Thrust Engine. Definito dall’azienda «un notevole passo avanti nel volo ad alta velocità», è infatti progettato per consentire di toccare Mach 6, circa sei volte quella del suono. Alla base della (possibile) rivoluzione un avveniristico sistema propulsivo che, anziché sfruttare la lenta combustione del carburante, a detta dei progettisti sarà in grado di generare onde di detonazione che si propagheranno ciclicamente all'interno del circuito, garantendo così prestazioni da record.

«Questo motore rende l'economia ipersonica una realtà», ha proclamato il co-fondatore di Venus Aerospace Andrew Duggleby. D’altronde – come si apprende – il primo volo di prova di VDR2 verrà effettuato già nel 2025. «Non vediamo l'ora di lavorarci ancora più in profondità, di far volare il primo esemplare e in definitiva di perfezionare un concetto di motore che finora è esistito perlopiù nei libri di testo, ma mai come unità di produzione», ha dichiarato in vista dell’evento Eric Briggs, Chief operating officer di un’altra società coinvolta nel progetto di nome Velontra. Non bastasse, l’innovazione consentirebbe di spostarsi ad altitudini superiori ai 30 chilometri (circa il triplo dei normali voli commerciali): quanto basterebbe per far godere del privilegio di ammirare la curvatura della Terra, nuvole permettendo.
L'articolo prosegue sul sito del Corriere
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