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( Alessandro Trocino) La discussione sull'opportunità e della legittimità di legalizzare la pratica della gestazione per altri, come molti altri temi etici, divide gli schieramenti. In Italia il divieto è di lunga data e risale alla legge 40 del 2004. Ma il governo ha deciso di rafforzare la portata della proibizione, estendendola fuori dai confini nazionali. E varando quello che alcuni chiamano «reato universale». Ma che i giuristi, in grande maggioranza, considerano quasi impossibile da perseguire e da provare.

Il testo della legge è rimasto invariato. Si è aggiunto solo un comma: «Se i fatti di cui al periodo precedente sono commessi all’estero, il cittadino italiano e punito secondo la legge italiana». La prima versione della norma, prevedeva che venissero puniti anche i cittadini stranieri che avessero utilizzato questa pratica. E in questo caso sarebbe per esempio stato perseguibile Elon Musk, che avuto almeno 6 degli 11 figli con questa tecnica, nel momento in cui fosse entrato in Italia. Poi, per ragioni politiche o di ragionevolezza, si è scelto di restringere il perimetro ai cittadini italiani. Ma applicando una deroga al principio di territorialità, secondo il quale il diritto penale italiano è applicabile solo entro i confini dello Stato. Sul Corriere l'articolo completo
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