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Corriere della Sera
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( Sara Gandolfi) Nuovo SOS per il Mediterraneo alla Conferenza dell'Onu sul clima in corso a Baku. Lunedì, gli scienziati del MedECC (Mediterranean Experts on Climate and environmental Change) hanno pubblicato un nuovo report sui rischi costieri del Mare Nostrum. Le prospettive sono da incubo. Nella regione, il temuto aumento di 1,5° C rispetto all'era pre-industriale è stato raggiunto già nel 2020 ed entro fine secolo potrebbe addirittura toccare i 2,9°C, nello scenario peggiore. E anche il mare ha "la febbre": l'aumento della temperatura dell'acqua oscillerà fra 2,7 e 3,8°C a fine secolo.

Quello che preoccupa forse di più gli esperti è però la velocità con cui si sta alzando il livello del mare: circa 2,8 mm all’anno, il doppio della media del 20° secolo. Si prevede che il trend continuerà a un ritmo che dipenderà dalle future emissioni di gas serra. Entro la fine del secolo il livello del mare potrebbe salire di oltre un metro, con il conseguente aumento di inondazioni costiere. «L'innalzamento relativo del livello del mare ha già aumentato la frequenza di alluvioni del centro storico di Venezia», conferma il report. Sul Corriere l'articolo completo
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