( Greta Privitera) Ahoo Daryaei è libera. La studentessa di Letteratura francese dell'università di Teheran è stata «riconsegnata alla famiglia» dopo due settimane rinchiusa in un ospedale psichiatrico, comunicano le autorità iraniane. Una notizia che conforta le attiviste e gli attivisti che si chiedevano che fine avesse fatto la giovane coraggiosa di Teheran. Un portavoce degli ayatollah dichiara che la donna non dovrà affrontare nessun processo per essersi spogliata davanti all'ingresso dell'ateneo in protesta contro le leggi ferree sul velo.
«Considerando che è stata portata in ospedale e che è stato scoperto che era malata, è stata affidata alla sua famiglia e non è stato avviato alcun procedimento giudiziario contro di lei», hanno affermato.
Per il regime sarebbe «malata», ossia «pazza», quindi viene «graziata» e non punita per aver infranto le regole su cui si fonda la Repubblica islamica. L'articolo prosegue sul sito del Corriere
«Considerando che è stata portata in ospedale e che è stato scoperto che era malata, è stata affidata alla sua famiglia e non è stato avviato alcun procedimento giudiziario contro di lei», hanno affermato.
Per il regime sarebbe «malata», ossia «pazza», quindi viene «graziata» e non punita per aver infranto le regole su cui si fonda la Repubblica islamica. L'articolo prosegue sul sito del Corriere