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Corriere della Sera
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( Massimo Gaggi) Con la nomina di un’altra fedelissima, Brooke Rollins, a ministra dell’Agricoltura Donald Trump ha completato la squadra dei ministri con scelte rapide, aggressive, spesso sconcertanti: un’operazione che i suoi stessi collaboratori a Mar-a-Lago hanno definito «un takeover ostile» più che una tradizionale transizione. Rollins negli ultimi 4 anni ha gestito con Linda McMahon l’America First Policy Institute, luogo di elaborazione di programmi e selezione di funzionari per il futuro governo.

Rimane ancora scoperta qualche casella, come il rappresentante nei negoziati commerciali, ma è evidente che stavolta Trump ha puntato su gente pronta a seguirlo ovunque. Cosa che preoccupa perché gli dà un enorme potere. Improbabile lo scenario del continuo rimescolamento di carte che caratterizzò il primo governo Trump. Conflitti e ministri sfiduciati a raffica o che, esasperati, si dimisero. L'articolo prosegue sul sito del Corriere
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